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Un gran bel “calcio” all’indifferenza

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25.03.2016- Un sole splendente per tutta la giornata di sabato 19 marzo ha accompagnato la sesta edizione dell’iniziativa di solidarietà proposta dall’US Telve, iniziativa che quest’anno ha avuto come “ospite d’onore” l’ADMO-Associazione Donatori Midollo Osseo e che ha assunto un significato particolare perché svolta per la prima volta senza il suo ideatore, David Micheletti scomparso tragicamente due mesi fa.
In realtà si è trattato di un fine settimana solidale, non solo di una giornata, perchè domenica sera ha visto un secondo appuntamento…ma andiamo con ordine.

Si parte con tanta gente al campo sportivo, spettatori e giocatori in rappresentanza di otto associazioni del paese impegnate a giocarsi il titolo 2016 attraverso tre diversi tornei: calcio a 7, freccette e calcio balilla.
Due gironi con quattro squadre in ciascuno, identici per tutti e tre gli sport e poi quarti di ifnale, semifinali e finale con 8 punti alla squadra vincitrice, 7 alla seconda e a scalare fino a 1 punto all’ottava squadra classificata in ciascuno dei tre tornei.
Avvincenti tutte le sfide con gli Alpini che si aggiudicano il torneo di calcio a 7 battendo in finale i Fanti.

panoramica
admo
alpini calcio

Gli Alpini si ripetono nelle freccette vincendo questa volta davanti ai Cacciatori.
Ma la vittoria in due competizioni su tre non è sufficiente alle penne nere per aggiudicarsi il titolo in quanto il torneo di calcio balilla, vinto dai Fanti davanti al Coraggio, li vede chiudere in ultima posizione.
La classifica finale presenta quindi al primo posto Fanti e Cacciatori appaiati con 19 punti ma con la vittoria che va ai primi in quanto questi si sono aggiudicati una delle sfide. Al terzo posto gli Alpini con 17 punti, quarto il Coraggio con 13 punti, quinto l’Oratorio campione uscente con 11 punti, sesta la Banda folkloristica con lo stesso punteggio, settimi i Vigili del Fuoco a quota 10 davanti agli organizzatori dell’US Telve, ottavi con 10 punti.

freccette
calcio balilla
calcio balilla 2
rigori

La giornata di festa è stata “allietata” da mattina a sera da un fornitissimo spaccio che ha lavorato a pieno regime.

Molto partecipato il “torneo di rigori” organizzato per i numerosi piccoli calciatori presenti al campo e che ha visto i vincitori premiati con i gadget gentilmente messi a disposizione dall’FC Sudtirol.

E poi il gioco a premi dell'”Indovina il peso” con prodotti alimentari e non offerti da diverse ditte che naturalmente ringraziamo di cuore.

Ultima in ordine di presentazione ma prima in ordine di importanza la presenza dello stand di ADMO che ha illustrato le proprie attività, sensibilizzando alla donazione del midollo osseo e raccogliendo le adesioni alla donazione che al termine della due giorni ha raggiunto quota 24, con grande soddisfazione da parte di Serena e Stefano, presenti allo stand e anche con soddisfazione dell’US Telve, il cui grande lavoro dei volontari ha evidentemente portato qualcosa di buona anche quest’anno…e forse un po’ di più di “qualcosa”, considerato che tolte le spese, vive, tutto quanto raccolto con le consumazioni, con l’iscrizione al torneo da parte delle associazioni e con i giochi, oltre che con le offerte libere sia sabato che domenica è andato ad ADMO…e il risultato è stato sicuramente estremamente positivo!

La serata di sabato si è conclusa con la seguitissima S. Messa delle Palme, celebrata al campo da don Renzo nel ricordo di David, Diego, Fiorenzo, Livio e di tutti gli amici dell’US Telve che non ci sono più, accompagnata dalle bellissime canzoni del “Coraggio” che ha aperto e chiuso la cerimonia con una commovente versione musicale di “Semina, semina” dedicata a David e di sicuro apprezzata da Lorena e dalla piccola Giovanna.

reparto cucina

Dopo la Messa spaetzle per tutti offerti dall’US Telve.

E poi la serata di domenica che ha visto molte persone al teatro “Don Bosco” per accompagnare ADMO ascoltando la toccante testimonianza di Stefano, trapiantato che deve la vita a chi ha donato il proprio midollo e assistendo successivamente allo spettacolo “My life”, sull’ultimo anno di vita di un malato, messo in scena da Estroteatro.

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